digital working, cooperative working, team

La gestione di realtà aziendali articolate su modelli reticolari rappresenta una modalità organizzativa sempre più diffuse nelle economie post industriali. Riconosciamo grandi imprese che adottano modelli fondate su di una molteplicità di microstrutture -talvolta latenti ed a basso livello di formalismo organizzativo – con elevati livelli di autoregolazione, capaci di intensa cooperazione interfunzionale.

Team

Una grande varietà di team costituiscono la spina dorsale di organizzazioni manifatturiere o di servizio (team face-to-face e team remoti, virtual team, team permanenti e team ad hoc, team di progetto, team per il miglioramento continuo, team di qualità e altri). Tutte con un carattere comune: il combinare contemporaneamente un sistema di produzione flessibile con piccole comunità di lavoro. Il declino della concezione accentrata e verticale dell’impresa-castello. Un cambiamento strutturale straordinario che tocca i modi di gestire la catena del valore, la configurazione del coordinamento e controllo, tecnologie e organizzazione, la divisione del lavoro sia fra imprese e istituzioni, e soprattutto la divisione del lavoro fra gli uomini. Formare un team non significa automaticamente promuovere un vero lavoro di team. La costituzione del team necessita al suo interno di condizioni che permettano ai singoli di “unirsi” agli altri su basi definite e chiare. Il team si attiva sulla base di un contratto implicito che chiarisca le ragioni, gli scopi e gli obiettivi, per una efficace comprensione degli impegni reciproci e delle esigenze di condivisione, collaborazione e integrazione. L’ambiente fisico e l’ambiente sociale (clima) divengono elementi strutturanti la vita del team.