I cittadini di fronte ai siti delle amministrazioni pubbliche

Qualche settimana fa su Corriere.it è comparso un articolo sul mancato aggiornamento del sito del Ministero degli Affari esteri riguardo a borse di studio offerte. Il problema non riguarda soltanto quel sito ma è abbastanza diffuso, con alcune lodevoli eccezioni. Questo può provocare “disaffezione”, mentre i siti web pubblici potrebbero essere veicoli importanti di servizi ai cittadini (e alle imprese).

Per capirne di più ho utilizzato alcuni dati messi a disposizione dall’Istat. Ho considerato le persone adulte fra i 25 e i 64 anni. Ho escluso i giovani, i quali fanno un uso del web collegato essenzialmente alla formazione e alla socializzazione fra coetanei, e gli anziani per i quali l’uso è in generale passivo.fig rai

Tra il 2008, il 2011 e il 2015 le persone di 25-64 anni che hanno usato Internet nei dodici mesi precedenti l’intervista sono passate dal 46,9%, al 59,9%, al 73,4% del totale, con un aumento nell’intero periodo di 26,5 punti percentuali.

A questo forte incremento di coloro che si sono avvicinati al mondo del web non ha corrisposto un aumento proporzionale di quanti hanno acceduto ai siti pubblici. L’aumento della percentuale di persone adulte che hanno attinto informazioni dai siti delle amministrazioni pubbliche è stato irrisorio: meno di un punto percentuale, essendo passata in sette anni dal 22,2% al 23,1%; quest’ultima risulta addirittura in diminuzione rispetto a quella registrata nel 2011, pari a 23,9%. Coloro che hanno scaricato moduli dai siti sono passati dal 17,4% nel 2008, al 17,5% nel 2011, al 19% nel 2015. Quelli che hanno compilato e spedito moduli attraverso i siti sono passati dall’8,5% nel 2008, all’8,8% nel 2011, al 13,9% nel 2015. L’aumento, in quest’ultimo caso, è consistente ma la percentuale rimane ancora estremamente bassa.

La situazione è dunque deludente, in larga misura conseguenza di un’offerta statica, che propone pochi servizi in rete e ancora meno servizi effettivamente utili. Salvo eccezioni, che ci sono, si percepiscono ristagno e ripetitività. Open government e open data sono locuzioni intriganti, ma in generale sono rimasti soltanto annunci.

Persone di 25-64 anni che hanno usato internet e che sono entrate in relazione via internet con amministrazioni pubbliche nei dodici mesi precedenti l'intervista per tipologia della relazione
Anni 2008, 2011 e 2015 (per 100 persone di 25-64 anni)

Descrizione 2008 2011 2015
Hanno usato internet 46,9 59,9 73,4
Hanno usato internet per ottenere informazioni dai siti web di amministrazioni pubbliche

22,2

23,9

23,1

Hanno usato internet per scaricare moduli dai siti web di amministrazioni pubbliche

17,4

17,5

19,0

Hanno usato internet per compilare e spedire moduli attraverso i siti web di amministrazioni pubbliche

8,5

8,8

13,9

 Fonte: elaborazione su dati ISTAT

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