Gestione telematica e organizzazione nelle Camere di Commercio

A partire dal 2003 tutte le società italiane sono obbligate ad usare solo il canale telematico - Telemaco - per le pratiche del registro delle imprese. Il direttore Generale di Infocamere concorda un piano di interventi a favore di alcune Camere di Commercio (tra cui Bologna e Napoli) al fine di guidarle nel processo di cambiamento organizzativo conseguente alle nuove soluzioni ICT di gestione documentale:

riconfigurazione del front end sul canale web e telefonico,  cambiamento del lavoro delle persone, nuove forme di organizzazione “team based”, sviluppo di ambienti cooperativi basati sulla condivisione delle conoscenze. L'esperienza sviluppata sul campo rappresenta l'esempio forse più significativo di iniziativa di e-government concretamente attuata in Italia.

In Italia, tutti i soggetti che svolgono un'attività economica (5,8 milioni di operatori) sono tenuti all'iscrizione nel Registro delle Imprese, che costituisce la fonte primaria di certificazione dei dati costitutivi delle aziende italiane, così come le anagrafi comunali lo sono per i dati dei cittadini. La corretta tenuta del Registro Imprese garantisce le imprese in ordine alla possibilità di avere informazioni certe riguardo alla proprietà ed alle principali caratteristiche formali dell’impresa con cui stanno avviando un affare. La massa di documenti gestiti dal Registro delle Imprese consiste, per il solo sistema centrale, di oltre 140 milioni di pagine di atti, comprensivi di circa 3.800.000 bilanci.

CdC operatore unico

L'introduzione dell'innovazione tecnologica e la spinta dell'obbligo normativo impongono alle camere di commercio la necessità di ridisegnare il servizio partendo dall'identificazione delle caratteristiche del mercato di riferimento e progettando le strutture in modo coerente con il mercato stesso e con le strategie che si vogliono perseguire. Questo approccio dell'analisi organizzativa ha ribaltato il tradizionale percorso organizzativo che aggregava le responsabilità sulle attività svolte dall'impresa partendo da un'analisi interna alla stessa ponendo come punto di partenza la segmentazione del mercato. Il ripensamento del servizio Registro delle Imprese si è basato sulla “concezione relazionale del servizio” in base alla quale, la relazione tra amministrazione e utente assume la forma di una relazione “cliente-fornitore”, dove il cliente è la persona per cui il procedimento viene svolto, colui che valuta il risultato e verifica se corrisponde alle sue aspettative, mentre il fornitore (l’operatore del Registro delle Imprese) è la persona che agli occhi del cliente rappresenta l’ente ed è quindi ritenuta responsabile della sua soddisfazione.

E. Nunziata, L. De Bernardis, G. Ferrari, S. Nasi,"A socio-technical approach for change management due to introduction of new e-government solutions in public sector", in Proceedings International Conference on Politics and Information Systems, Technologies and Applications , Orlando, USA,  2004

 

 

Tags: innovazione e project management, digital working, cooperative working, team, servizi, processi e digital transformation, change management, PNRR e riforma delle P.A., Eugenio Nunziata, Luigi De Bernardis

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